Il Fuoco


La fiamma, o fuoco, è un fenomeno luminoso tipico della combustione, di cui è anche l’indice più evidente: dove c’è una fiamma, c’è una combustione in atto. I fuochi si accendono quando un carburante è soggetto a calore o altra forma di energia, ad esempio un fiammifero o accendino, e sono alimentati da successive scariche di energia termica, finché tutto il carburante combustibile non è stato consumato. Il colore della fiamma è un ottimo indicatore della composizione chimica di una sostanza: la luce della fiamma rivela una serie di righe spettrali caratteristiche delle molecole e degli elementi contenuti nel gas. A seconda della temperatura il colore della fiamma cambia, ciò talvolta può facilitare il riconoscimento del combustibile.

Colore fiamma Temperatura in °C

  • Amaranto pallido 480
  • Amaranto 525
  • Rosso sangue 585
  • Rosa 900
  • Arancione 940
  • Giallo 995
  • Giallo pallido 1080
  • Bianco 1205
  • Azzurro 1400

IL POSTO

Il fuoco si fa per terra in un luogo pianeggiante, lontano da oggetti infiammabili ed evitando che sia troppo vicino alle radici o alla base delle piante o alle tende. Trovata la zona si crea un cerchio di diametro massimo di 2 metri, dentro il quale non devono esserci erba secca, legnetti, pigne ec… Intorno al fuoco vengono messe delle pietre per evitare che il fuoco si possa espandersi.

PREPARAZIONE DEL FUOCO

Dopo aver scelto il posto e ripulito da foglie secche e materiale infiammabile, si può iniziare a raccogliere legna in abbondanza ed esce. Raccolta la legna necessaria per il fuoco, bisogna tagliare eventuali tronchi e rami lunghi, e posizionare una zona di raccolta o scorta di legno vicino al focolare.

L’ESCA

L’esca è un qualsiasi materiale che aiuta nell’accensione del fuoco anche condizioni ostili. Le esce possono essere di vario tipo per esempio: corteccia, foglie secche, cera e paraffina (da preparare prima dei campeggi), carta, giornali quotidiani, paglia ecc…

COLORARE IL FUOCO

Per dare un tocco di colore al fuoco anche per delle scenografie particolari, spesso vengono utilizzati composti chimici reperibili in negozi specializzati. I colori che si possono avere sono:

  • Giallo: cloruro di sodio (sale da tavola).
  • Arancione: cloruro di calcio.
  • Viola: cloruro di potassio.
  • Verde: solfato di rame.
  • Blu: cloruro di rame.
  • Carminio (rosso scuro): cloruro di litio.
  • Rosso: cloruro di stronzio.

Basta un pizzico di composti chimici per colorare il fuoco per qualche minuto.

LA LEGNA

Va raccolta molta legna secca caduta dagli alberi (in base all’umidità della zona controllare che essa non sia umida), foglie secche, cespugli secchi e cortecce secche. In caso di pioggia allestire un piccolo riparo alla zona di raccolta legna, con un telone posto vicino al focolare.

Ci sono due tipi di fuoco: uno rapido e ardente per far bollire l’acqua, l’altro che bruci lentamente e senza fumo, mantenendo un calore costante, per cucinare le vivande. Per il fuoco di Bivacco bisogna scegliere se illuminare o scaldare, scegliendo la legna giusta.

  • I legni duri ( quercia, frassino, olmo, faggio, ecc. ): hanno un grande potere calorifico e combustione lenta. Buoni per la cucina e per il riscaldamento.
  • I legni teneri ( pioppo, tiglio, acero, platano, ecc. ): hanno un potere calorifico medio e combustione rapida. Buoni per il fuoco da campo e per la legna di accensione.
  • I legni resinosi ( pino, abete, larice, ecc.): hanno un potere calorifico medio e combustione molto rapida. Buoni per il fuoco da campo e per la legna di accensione.

TIPI DI FUOCHI

Ci sono diversi tipi di fuochi da fare al campo, a seconda dell’ ambiente in cui ci troviamo e della legna che troviamo. Non elencherò tutti i fuochi, ma solamente quelli più utili e facili da fare.

FUOCO A PIRAMIDE

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Semplice da fare, dove vengono posti più rami in verticale, fino a formare una piramide. Ricordate di lasciare uno spazio dove inserire l’esca. Si accende con ogni tempo, fornisce calore e luce, però disperde calore e consuma legna. Riscalda in maniera irregolare. Devi alimentarlo costantemente. È adatto per il fuoco da campo. È la base per l’accensione di ogni fuoco.

FUOCO A RIFLETTORE

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Adatto per scaldarsi e per la cucina individuale. Struttura classica circondata da pietre o grossi tronchi, mentre dietro al fuoco, alcuni tronchetti, disposti l’uno sopra l’altro, fanno da riflettore per il calore.

FUOCO A CAPANNA

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Struttura particolare a forma di capanna. Si incastrano i rametti l’uno con l’altro sorreggendo un ramo superiore, formando una “V” capovolta. Permette di sfruttare il vento ed è possibile accenderlo anche in condizioni meteorologiche avverse.

FUOCO DEL BOSCAIOLO

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Molto semplice da realizzare; per prima cosa bisogna posizionare dei tronchi spessi alla base e risalire aggiungendo tronchi più sottili. Una volta finito, inserire nello spazio che si è creato all’interno della struttura, i ramoscelli a piramide (come per il fuoco a piramide) con l’esca al suo interno.Si accende facilmente e dà molta luce. Brucia bene e con ogni tempo. È ottimo per il fuoco da campo e per riscaldare.

FUOCO ALLA TRAPPEUR

Il Fuoco alla Trapper o Trappeur viene essenzialmente usato per gare di cucina alla trappeur. Per prima cosa va scavato un fosso o una trincea di circa 50×50 cm o 30×50 cm. Richiede molta legna, anche per avere più brace per la cucina alla trappeur. Ha un buon tiraggio, ma risente molto dei cambiamenti del vento.


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